Presentazione

Il tessuto sociale e la comunità educante di Sasso Marconi ha radici solide, può contare su un’amministrazione comunale sensibile e vicina alle esigenze della scuola, il comitato dei genitori è attivo e sempre disponibile a collaborare.

Le associazioni del territorio offrono un costante contributo alla realizzazione di progetti didattici inseriti nell’ampliamento dell’offerta formativa che valorizzano la relazione tra scuola e territorio e arricchiscono il percorso educativo degli studenti.

Lo staff ha consolidata esperienza e costituisce un ottimo supporto alla dirigenza e per tutto il Collegio dei Docenti; la presenza di energie e competenze “stabili” non può che portare a miglioramenti in direzione di investimenti progettuali a lungo termine sulla scuola.

Grazie alla progettazione europea (PON bandi “Apprendimento e socialità” – “Digital – board” – “Reti e infrastrutture” – STEAM – Infanzia – Edu Green e il prossimo PNRR …….. ) e all’adesione a bandi nazionali l’Istituto ha accresciuto la sua autonomia finanziaria e ha potuto e potrà realizzare attività progettuali significative e implementare le dotazioni tecnologiche e informatiche di ogni plesso.

Date queste premesse il Collegio Docenti ha fatto propri i seguenti indirizzi, di carattere sia generale che specifico:

  1. Agire per alimentare nelle famiglie e negli alunni il senso di appartenenza di ogni
    scuola/plesso ad un unico “Istituto Comprensivo”, grazie alla progettazione e
    realizzazione di una vera verticalità di pratiche e di formazione. Il curriculo verticale
    può offrire momenti di confronto, riflessione e azione improntata a obiettivi comuni
    opportunamente differenziati.
  2. Contribuire a rafforzare il senso di appartenenza di ogni plesso alla comunità
    territoriale, rafforzando il ruolo della scuola come centro di aggregazione permanente
    della comunità e come promotrice di educazione diffusa, anche tramite la
    collaborazione con tutta la rete dei soggetti pubblici e privati presenti nel territorio.
  3. Creare un ambiente educativo inclusivo, nella convinzione che i risultati degli
    apprendimenti non sono disgiunti dallo star bene a scuola: stabilire buone relazioni con
    gli insegnanti e i compagni, apprendere le regole sociali e di convivenza civile, imparare
    a condividere, comunicare, collaborare, sviluppare una percezione positiva di sé.
  4. Perseguire la personalizzazione degli apprendimenti che “si realizza attraverso
    strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno”
    (Dlgs 66/2017 Personalizzare non significa infatti creare tanti percorsi individuali, ma
    strutturare un curriculo che ogni alunna e alunno possa percorrere secondo le caratteristiche personali. La classe è una realtà concreta e composta da individualità, e molteplici devono essere le strategie messe in atto per sviluppare le potenzialità di ciascuno. Modalità di lezione non meramente trasmissive ma aperte ecollaborative fanno sì che quel che è necessario ad alunni con bisogni speciali possa anche essere utile a tutti.
  5. Nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto della restituzione dei risultati delle rilevazioni INVALSI cercando di implementare e rafforzare i punti di forza e superare le criticità emerse.
  6. Applicare i principi di trasparenza e tempestività nella valutazione, che va sempre riferita al percorso individuale dell’alunno. Le procedure valutative devono costituire sostegno all’apprendimento e non sommatoria di prestazioni (interrogazioni, compiti…): una valutazione in cui quindi l’aspetto centrale sia quello formativo.
  7. Affiancare alle azioni di recupero degli studenti in difficoltà quelle di potenziamento degli studenti in posizione di eccellenza, anche con progettazioni di ampliamento dell’offerta formativa indirizzate al potenziamento di competenze disciplinari e interdisciplinari.
  8. Progettare attività extracurricolari con aperture della scuola oltre gli orari tradizionali al servizio della comunità, con l’utilizzo di tutte le possibilità di finanziamento interno ed esterno.
  9. Accrescere le esperienze didattiche non meramente trasmissive (curricoli rivolti allo sviluppo di intelligenze multiple, apprendimento attivo e basato su problemi reali, integrazione delle tecnologie nel curricolo, modalità cooperative di apprendimento e di collaborazione informale tra gli alunni, coinvolgimento attivo degli studenti nelle
    decisioni), partecipazione a progetti e reti di scuole sperimentali.
  10. Promuovere iniziative atte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti finalizzate tra l’altro ad un utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media, così come declinato dal Piano Nazionale Scuola Digitale. In particolare grazie all’introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica che prevede nell’ambito dell’insegnamento trasversale uno specifico approfondimento sull’educazione alla cittadinanza digitale.
  11. Promuovere iniziative volte a contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le
    sue manifestazioni, con azioni a carattere preventivo e con una strategia di attenzione,
    tutela ed educazione nei confronti dei minori coinvolti, sia nella posizione di vittime sia in
    quella di responsabili di atti illeciti.
  12. Promuovere ed incentivare la partecipazione del personale ad iniziative di
    formazione e aggiornamento attinenti alle linee programmatiche del PTOF.